Uno dei gruppi della staffetta si è recato presso la villa del famoso scultore “ Jorio Vivarelli ” e qui è stato possibile filmare ed apprezzare molte delle opere che l’artista tiene esposte in quella che sarà la sede della futura “ fondazione Vivarelli ”.

Mentre la staffetta procedeva, gli atleti dei gruppi fuori turno si fermavano a dormire nei locali adiacenti la chiesa di Riola (g.c. dal Parroco don Manzoni).

Al risveglio gli atleti hanno avuto modo di ammirare la splendida chiesa di Riola, unica opera in Italia del famoso Architetto Finlandese Alvar Aalto.

Alle ore 9 una delegazione di atleti e di organizzatori, si portavano a Marzabotto dove, ad accoglierli c’era il Sindaco Sig. Andrea De Maria e il Vice Presidente del “ Comitato Regionale dei sopravvissuti all’eccidio di Marzabotto ” e, con una semplice cerimonia hanno deposto, all’interno del Sacrario, una corona inviata dal “Comitato Onoranze ai Martiri di Sant’Anna di Stazzema”; seguiva la consegna di una targa commemorativa del passaggio della staffetta podistica.

Dopo un breve raccoglimento e uno scambio di impressioni, non senza qualche comprensibile attimo di emozione, gli staffettisti hanno proseguito il cammino.

Dopo la cerimonia è giunta la notizia che gli staffettisti, durante il passaggio da Casalecchio di Reno, hanno trovato una pattuglia di vigili urbani che, con le moto, li hanno scortati per tutto l’attraversamento cittadino.
I vigili urbani riferivano agli atleti che anche una pattuglia della polizia stradale (che ringraziamo) li stava aspettando ma che, per un disguido tecnico non potevano assisterli.

Dopo la “sosta pranzo” in una pioppeta alla periferia di Cento (Ferrara) i gruppi che non erano coinvolti nel turno della staffetta, si sono spostati nel paese di Bevilacqua, dove, grazie alla disponibilità del parroco hanno sostato nei pressi della chiesa e usufruito dei locali della sacrestia per le varie necessità.

Anche a Badia Polesine i vigili urbani (che ringraziamo) fornivano assistenza agli atleti di passaggio.

Successivamente, gli atleti disimpegnati dalla staffetta, si portavano a Vallà, dove il parroco aveva dato disponibilità per l’uso dei locali del circolo ANSPI dove gli atleti, a turno, hanno riposato.

Di buon mattino tutta la carovana si è spostata a Valdobbiadene e, a 2 chilometri da Pianezze, si riunivano in formazione procedendo, tutti uniti, fino al “ Tempio Internazionale del Donatore di Sangue “ dove li attendevano le autorità locali unitamente a parenti e amici giunti da Massarosa.

Un atleta, ha acceso il tripode poi è stata officiata una breve cerimonia alla quale hanno preso parte rappresentanti del Comune di Valdobbiadene, il vice presidente del Tempio, il vice Presidente Regionale Avis e il Sindaco di Massarosa; dopo lo scambio dei doni si è proceduto a rilasciare ad ogni atleta un diploma di partecipazione.

Il gruppo di atleti si è recato, successivamente, all’interno del tempio dove è stata celebrata la S.Messa.

La manifestazione è continuata con il pranzo sociale presso un ristorante locale e con la visita alla vicina città di Bassano del Grappa.Durante il rientro gli atleti hanno già gettato le basi per future altre manifestazioni che auspichiamo importanti e cariche di alto significato sportivo, umano e sociale come quella appena terminata.

Un fiore a Marzabotto

Sabato 4 Luglio 1998, alle ore 9:00 una delegazione di atleti, di alcuni rappresentanti della Misericordia e del Gruppo Donatori di Sangue "Fratres" di Quiesa, di concerto con il "Comitato per le Onoranze ai Martiri di Sant'Anna di Stazzema (Lucca)", con una breve cerimonia al Sacrario di Marzabotto hanno deposto una corona alla memoria delle vittime della ferocia nazi-fascista.