Quest'anno
il gruppo "Amici della marcia" ha scelto come punto di arrivo
dell'annuale staffetta Clauzetto, un piccolo paese della provincia di
Pordenone.
Con il patrocinio del Comune di Massarosa gli atleti sono partiti alla volta di Clauzetto dirigendosi verso il colle di Quiesa.
Da qui, sono poi proseguiti attraversando la lucchesia e poi portandosi verso Montecatini.
Gli staffettisti poi hanno proseguito raggiungendo prima Bologna, poi
Ferrara, arrivando nella città di Sant'Antonio,a Padova verso la
sera
del 17 luglio.
Alleore 8.00 dell'indomani gli staffettisti hanno raggiunto
stanchi ma con soddisfazione la località
prescelta, riunendosi con gli amici e i parenti che li aspettavano.
Anche
se le notizie storiche documentabili risalgono al XII secolo, le
origini di Clauzetto sono sicuramente più antiche.
A
tale eventualità fa pensare lo stesso toponimo, probabilmente derivante
dal latino "clausetum", con possibile riferimento alla presenza di
luoghi chiusi quali orti recinti per il bestiame o in relazione alla
posizione geografica chiusa dalle invasioni.
Dalla
fine del secolo scorso, il Comune di Clauzetto è stato interessato da
un costante spopolamento, legato in buona parte all'emigrazione
internazionale, per cui la popolazione, dagli oltre tremila abitanti di
inizio secolo è ridotta agli attuali 443. Anche alcuni fatti importanti del novecento hanno lasciato il proprio segno.
La
grande frana che nel 1914 si staccò dal monte Corona e i cui segni sono
ancora oggi visibili dalla pianura: il disastroso evento costituì
addirittura il soggetto per una delle famose copertine preparate
dall'illustratore Beltrame per la Domenica del Corriere.
Nel 1917,
la zona di Pradis di Sopra fu teatro di aspri combattimenti durante la
ritirata di Caporetto, dei quali rimane a perenne memoria il sacrario
militare della Val di Ros, unico cimitero di guerra in provincia di
Pordenone.Il terremoto del Friuli del 1976 colpì anche questo
Comune, che da allora ha sensibilmente modificato il proprio volto.